Scendendo dal Tonale è difficile
non notare in lontananza questo bel canale,
stretto fra il Corno di Pornina e l'Aviolo.
Pietro è un pò che lo tiene d'occhio; dopo un pò di ricerche
su internet ci facciamo un'idea di cosa ci aspetta, e partiamo.
Ore 4.45: io e Pietro partiamo da Stadolina.
Come prima cosa, ci perdiamo nel bosco.
Dopo 40 minuti a ravanare al buio nel bosco,
risolviamo finalmente guadando un torrente.
Albeggia quando arriviamo alle baite di Vallaro.
Cammina cammina, pian piano guadagniamo quota.
Sci a spalle, saliamo la prima strettoia. La neve promette davvero bene.
Passati oltre, il canale si allarga per poi stringersi fra due muraglioni di roccia
Negli ultimi 100 metri il canale si stringe ancora e impenna decisamente.
Finalmente, dopo più di 4 ore di "ravanage", arriviamo alla selletta;
purtroppo non riusciamo a sbucar fuori a causa di una grossa cornice.
Prime curve
La neve è molto bella, ci aspetta una discesa divertente!!
Sui pendii finali possiamo rilassarci e allungare le curve...
Tornati alle baite di Vallaro, possiamo finalmente berci una bella birra!
Nuovamente sci a spalle, ci avviamo verso valle.
Superiamo indenni l'ultima insidia, il guado!
Bellissima sciata, e soprattutto bellissima valle lontana dalle "solite" rotte scialpinistiche.
Grazie mille al mio socio Pietro Zucchetti per la compagnia e, soprattutto,
per l'idea di fare questa bella gita.
ACCESSO:
Partendo da Stadolina, costeggiare per 300 metri sulla destra il torrente
che scende dalla valle di Vallaro. Seguire il sentiero che si allontana verso destra,
quindi ad un bivio seguire l'indicazione "trincee" a sinistra. Poco dopo
si incrocia la sterrata che sale da Vezza d'Oglio e porta alle Baite di Vallaro.
Giunto ad esse, seguire la valle fino in fondo, dove sulla destra si individua l'evidente canale.
Il canale è visibile (parzialmente) solo dalla strada che scende dal Tonale, o in alternativa
dalla frazione Vione.
Pendenza: 45/50°
lunghezza del canale: 800 m
dislivello complessivo: 1600 m
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