giovedì 26 gennaio 2012

Carpe Diem

regola fondamentale per ogni scivolatore, mai lasciare,
mai posticipare a domani una sciata che puoi fare oggi....
e particolarmente in anni come questo, poveri di neve,
questa "regola" è di vitale importanza....
E' così che mi ritrovo a passare sabato domenica e lunedì sulle nevi.
Si comincia sabato 21, col corso sa1.
Destinazione Val Presena....la notte ha messo giù due spanne,
e da Edolo il panorama si imbianca e la strada pure (wow!).
Purtroppo ha tirato vento, molto vento, che oltre che a renderci
ostica la salita, ruba neve ai pendii, non permettendoci di godere
appieno della discesa...ma proiettandoci in uno scenario surreale,
circondati da nuvole di cristalli luccicanti alla fioca luce del sole.

Arrivato a casa la sera, 10 minuti per sistemare il materiale e 
si riparte, stavolta verso Bagolino!
Il giorno dopo, io e il "tavolaro" Gio, alla sua prima scialpinistica,
ci avviamo di buon'ora verso il Frerone.
Ci rendiamo ben presto conto che, anche qua, il vento ha voluto
dir la sua, e rinunciamo quindi alla meta originale per deviare verso
alcuni pendii molto invitanti sotto il monte Asino...scelta azzeccata
direi: ci aspetta infatti una discesa coi fiocchi, su pendii ampi
e coperti da una bella polverina, dove le nostre tracce si intrecciano




Ed infine lunedì, si giunge all'apice!
A onor del vero, quel giorno avrei dovuto essere
a scuola, a seguir le lezioni di geometria...
ma come sempre, Carpe Diem!
E così, mi ritrovo con i miei fidi scioni
(quelli per le grandi occasioni!)
in un "bel posticino" in Austria, il cui nome
preferisco non rendere pubblico per ovvie ragioni.
Qui ci aspettano pendii intonsi (il giorno prima
gli impienti erano rimasti fermi, troppa neve!),
forti pendenze e, soprattutto, davvero tanta neve.
La giornata passa veloce fra faceshoot, drittoni,
canalini, boschetti, salti, valloni carichi....
Non una pausa, sempre veloci, per riuscire a dipingere
le nostre tracce ovunque sia possibile....arriviamo a fine giornata
con un sorriso da orecchio a orecchio, dopo 9 ore filate di polvere.
Una macchinetta legge dai nostri tesserini magnetici il numero di
cabinovie prese e il dislivello percorso...
poco più di 11000 mt...di puro divertimento,
Ovviamente non ci sono foto per documentare la giornata,
sarebbe stato un peccato fermarsi!!
Nel tornare in Italia, mi rendo conto allibito che in Austria
c'è mezzo metro di neve fino a quote collinari...e da noi niente...

Arriverà?

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